Categoria | Chiese |
Comune | Premana |
POSIZIONE
La Chiesa parrocchiale di Premana, dedicata a San Dionigi, si trova al termine della via principale del paese (via Roma), in posizione distaccata, rispetto al nucleo storico di Premana, con particolari requisiti di panoramicità (qui il giro di orizzonte è ben più vasto rispetto a quello che si ha dal centro storico, e lo era ancor di più prima che venisse circondata dall'espandersi del paese nel ventesimo secolo).
STORIA
La Chiesa parrocchiale ha una storia molto antica. Fonti attendibili tramandano che la chiesa sorga su un'antica torre di avvistamento, l'attuale campanile, dove ancora oggi si può notare la "finestra balestrera", già facente parte della torre con funzioni militari. In tempi tardo Romani l'antica torre, rappresentava l'estremo ricovero per gli abitanti, una volta che il borgo fosse caduto in mano agli attaccanti.
La prima versione della chiesa sorse in epoca paleocristiana quando, con il trascorrere del tempo, il luogo perse la funzione difensiva originaria.
CARATTERISTICHE
In origine fu edificata secondo la formula di chiesa castrense, con il trascorrere dei secoli conobbe numerosi ampliamenti e trasformazioni architettoniche: dalla copertura gotica della navata, alle capriate romaniche cancellate dalla volta barocca in muratura del 1655.
L'ultimo ampliamento importante fu tra il 1929 ed il 1930, che purtroppo eliminò gli affreschi di fine ottocento dipinti da Giovanni Maria Tagliaferri.
La chiesa accoglie le spoglie di Sant'Ilario provenienti dalle catacombe di S. Callisto dal 1678, dono del reverendo Giacomo Gianola nativo di Premana a cui erano state donate dal nobiluomo veneziano Nicolò Venier.
Due volte la chiesa venne colpita dalle valanghe, nel 1863 e nel 1888, la festa patronale di Premana infatti ricorda lo scampato pericolo dell'11 gennaio 1863, allora la valanga franò sulla chiesa affollata, ma nessuno rimase ferito.
Attualmente sulla parete sinistra si nota il grandioso polittico cinquecentesco di San Rocco, mentre sulla parete destra due significative tele seicentesche della scuola di Luigi Reali dedicate a San Dionigi, ed un affresco cinquecentesco con la Vergine in trono.
Negli anni cinquanta l'altare della Madonna e' stato affrescato da Orlando Sora, negli anni sessanta Antonio Martinetti dipinse l'altare di S. Ilario.
La chiesa di Premana riceve chi entra in paese con le sue forme sobrie e monumentali, quasi severe.
(contributo del Museo Etnografico di Premana )