Altitudine | 1570m.s.l.m. |
Categoria | Chiese |
Comune | Premana |
POSIZIONE
In territorio di Premana, salendo la Valle di Barconcelli, a metà circa tra l'alpeggio e la costa dei Laghitt, a sinistra di un Crocefisso tirolese si intravede la chiesina circondata da rododendri e larici.
STORIA
Fatta costruire nel 1923 dal Prevosto di Sesto Calende Don Federico Berera, di origine premanese, che amava trascorrere lassù le sue vacanze settembrine.
CARATTERISTICHE
Costituita da un unico vano, sopra la porta una nicchia ospita la statua di San Rocco, la campanella può essere suonata da chiunque. All' interno, sopra l'altare in legno, vi è un bel quadro della Vergine.
Il colore giallo scuro dei muri esterni è dovuto al fatto che la calce usata venne ricavata da una pietra particolare presente in quei posti. Si può ancora vedere nei paraggi il rudere del forno che produceva la calce, usata anche per restaurare la Chiesa di S. Antonio in Premana a fine Ottocento.
Intorno alla chiesa si notano i ruderi di una cascina e di due baite travolte da una valanga in tempi lontani.
Salendo di poco verso la cima, si trova un antico recinto per animali in pietra a secco.
(contributo del Museo Etnografico di Premana)