Altitudine | 2609m.s.l.m. |
Categoria | Monti |
Comune | Pagnona |
Sentieri che passano qui: | Roccoli Lorla - Monte Legnone |
POSIZIONE
Il Monte Legnone é la montagna più alta delle Orobie Lecchesi, con i suoi 2609 metri di altitudine. La vetta è chiaramente visibile anche dalla Brianza e da Milano, con il suo profilo a corno piramidale. Tra le cime più severe e frequentate della zona, offre una vetta molto panoramica da cui godere soprattutto della vista sulla Valtellina, il lago di Como, le Grigne, il Pizzo Tre Signori e la Val Masino.
STORIA
Interessante ripercorrere la storia del nome del monte. Nel corso dei secoli ne ha avuti diversi, a cominciare da “Lineo”, il più antico, d’epoca pre-romana. “Lin” significava “acqua” e il nome gli fu dato in relazione ai tanti accumuli di neve sui suoi versanti che rifluivano poi a valle con l’arrivo della stagione primaverile, creando ruscelli. Fu poi chiamato “Tricuspide” dai Romani, perché, arrivando in barca da Mandello, poteva dare l’idea di avere tre cime distinte. Nel Medioevo cominciamo a trovare poi il nominativo “Lineone”, con un recupero della radice dell’antica denominazione. Da qui ecco il Legnone come lo chiamiamo oggi.
Sul versante est del monte sono ben visibili, inoltre, le strade militari della Linea Cadorna (Prima Guerra Mondiale). Per ragioni legate al primo conflitto, il Genio Militare iniziò a costruire la carrozzabile che da Dervio risale la Valvarrone e poi anche chilometri di trincee, ricoveri, caverne, casermette, piazzole sulle montagne, tutte opere di difesa per protezione da possibili attacchi da Nord. La linea Cadorna (o “Frontiera Nord”) toccava anche il Legnoncino e sbarrava la Bocchetta di Trona.
COSA FARE
L’ascensione del monte Legnone può essere effettuata da vari sentieri che partono ad esempio da Delebio, Colico e Dervio. La via normale è quella che sale da Dervio, la più tranquilla e battuta, non particolarmente impegnativa nella bella stagione (ghiaccio e neve la rendono complessa in inverno). Si parte dal rifugio Roccoli dei Lorla, raggiungibile in automobile e situato sulla sella che separa il Monte Legnone dal fratello minore, il Legnoncino. Durante la salita ci si imbatte nella Ca’ de Legn, bivacco ristrutturato nel 1984. Sui fianchi del Legnone si trova anche il Rifugio Griera, nella località omonima La croce di vetta del Legnone è stata sostituita nel 2003. Quella precedente si trova ora nei pressi del Rifugio Roccoli.
CURIOSITA’
- nei secoli passati si trovava sul Monte Legnone il ghiacciaio più basso d’Europa. Era nel vallone Valorga. Fino agli anni Cinquanta del Novecento vi si prelevava il ghiaccio per conservare i prodotti nella stagione estiva. Oggi del ghiacciaio non resta nulla, solo accumuli di neve protetti che restano anche in estate.
- un vecchio proverbio lega il Monte Legnone ai cambiamenti del tempo: «Quant al Legnunelgà al cappel, lasa la ranza e ciapaelrastrell». Tradotto: quando il Legnone ha il cappello (ha cioè la vetta circondata dalle nuvole) abbandona la falce e prendi il rastrello perché è in arrivo un temporale.