Data | 16-05-2018 |
Categoria | Attualità |
Fonte | Redazione Territorio |
Sono state ben 113 le candidature giunte alla Parrocchia Sant’Antonio Abate di Introbio per la gestione del Rifugio Madonna della Neve , localizzato in Val Biandino, chiuso da fine 2015, e di proprietà della Parrocchia stessa.
Il rifugio è infatti adiacente al Santuario della Madonna della Neve , l’edificio religioso simbolo della valle, costruito nel 1670, meta ogni anno di una partecipata processione (5 agosto) in ricordo di quella dell’anno 1836 che salvò il paese da una violenta epidemia di colera.
Il parroco Don Marco Mauri ha spiegato che, delle 113 richieste, arrivate persino dal Lazio, dall’Abruzzo e dalla Sicilia, ne sono state selezionate 10, 5 avanzate da residenti ad Introbio, ed altre 5 scelte in base a criteri legati a precedenti esperienze di gestione, esperienze in ambito montano e competenze culinarie.
A tutti i candidati sarà inviata una risposta, mentre i 10 selezionati verranno convocati per un colloquio.
Il rifugio, prima della riapertura, sarà comunque sottoposto ad un intervento di ristrutturazione per mettere a norma i vari locali con le normative vigenti, lavori il cui costo ammonta a circa 140mila euro e che dovranno essere valutati con il futuro gestore.