Data | 13-05-2018 |
Categoria | Attualità |
Fonte | Redazione Territorio |
"Non è facile dopo 15 anni continuare un’attività di gemellaggio così complessa e impegnativa, soprattutto dopo che i Comuni valsassinesi si sono tirati indietro dal punto di vista dei finanziamenti (in particolare dopo la fine dell’Unione dei Comuni del Centro Valle) e proponendo delle attività in Valle che possano interessare i nostri ospiti transalpini".
Così si è espressa Giselda Barina, storica presidentessa del Comitato gemellaggi tra i Comuni di Introbio, Cortenova, Pasturo Parlasco e Primaluna, e i Comuni francesi di La Roche Vineuse, Verze` e Berete`.
E` dal 2003 infatti che i Comuni, ospitando ad anni alterni i loro "gemelli" (un anno i Francesi vengono in Italia, ospitati da varie famiglie locali, e l’anno dopo sono i valsassinesi ad andare in Francia) proseguono in una attività senza sosta. Quest’anno le proposte hanno riguardato in particolare le attività economiche valsassinesi: gli ospiti, arrivati giovedì 10 Maggio, sono stati portati Venerdi a Premana a visitare le aziende del territorio, come Sanelli, Camp, Premax, e naturalmente l`interessantissimo Museo di Premana, con i suoi numerosi reperti riguardanti la storia del ferro e delle forbici premanesi.
"La visita è stata molto interessante - ci conferma il capo delegazione di La Roche Vineuse Yannick Scalardo (di una antica famiglia siciliana che nel Settecento si era trasferita prima in
Piemonte e poi in Francia) e siamo stati accolti dagli imprenditori premanesi in modo veramente caloroso".
Cena finale, dopo la visita agli affreschi di Parlasco, presso il noto Ristorante La Peppa, con replica il giorno dopo presso il Ristorante Le Trote Blu di Cortenova gestito dal Sindaco di Introbio Adriano Airoldi.
Una festa quindi anche dal punto di vista gastronomico (con spese a carico degli ospitanti, puntualizza Barina, e qui si è visto il mancato contributo dei Comuni).
Una nota positiva però è arrivata dal Sindaco di Pasturo e Vice Presidente della Comunità Montana valsassinese, Guido Agostoni, il quale nella festa di saluto di domenica mattina ha avvisato che l`anno prossimo i Comuni si impegneranno a rifinanziare una iniziativa così significativa dal punto di vista dello spirito europeo che oggi è messo da più parti un po’ troppo in discussione.
La festa finale, con brindisi e balli italo-francesi al suono della fisarmonica, si è svolta al PalaBaster di Introbio, dove i partecipanti si sono dati appuntamento ancora una volta per l’anno prossimo.
Enrico Baroncelli