Data | 09-01-2020 |
Categoria | Attualità |
Fonte | Coldiretti |
C’è anche il “Fiorone” di Morterone (in provincia di Lecco: 35 abitanti, ad oggi il più piccolo Comune d’Italia) fra le tipicità agroalimentari dei piccoli comuni lombardi. Un autentico “tesoro gastronomico” oltre 30 Dop e Igp che, da sole, valgono più di 1,5 miliardi di euro.
Il “Fiorone” morteronese è prodotto dall’azienda agricola Forbesette: un formaggio fresco, storico della tradizione Valsassinese, a coagulazione lattica, con tre semplici ingredienti: latte vaccino, sale e caglio. L’impresa agricola nasce dalla passione di due giovani lecchesi per i luoghi impervi eppure splendidi che circondano il piccolo borgo, dove il tempo sembra essersi fermato cristallizzando gesti, abitudini e antichi saperi.
Il desiderio di portare avanti la cultura, non solo casearia, che questi luoghi da secoli tramandano, in particolare per gli stracchini, ha portato Matteo Bonaiti Padroni e Giovanni Pizzamiglio, dopo la laurea in Agraria, a investire idee, talento ed energie in questa impresa, mossi dall’obiettivo di costruire e condividere le ricchezze che questi luoghi custodiscono, promuovendone le tradizioni e valorizzandole con intelligenza grazie agli strumenti che la modernità offre: l’attività è partita dall’acquisto di cinque manze gravide di Grigio Alpina, razza autoctona dell’Alto Adige adatta ai pascoli montani, e che oggi brucano i prati primaverili di Morterone, aspettando il momento di salire in alpeggio e discendendo poi a settembre, finalmente in stalla.