Storie da Premana: il past


Data 07-05-2019
Categoria Cultura
Fonte Museo Etnografico di Premana

Il Past, la festa degli alpeggi di Premana è Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine.
Fino a qualche decennio fa tutte le famiglie monticavano i pochi animali il cui latte procurava loro burro e formaggio, ingredienti indispensabili nella cucina tipica Premanese.
I tre mesi estivi passati in alpeggio così a stretto contatto, con le norme comuni da rispettare, portava inevitabilmente a screzi fra alpigiani.
Verso la fine della stagione questo pasto comunitario, IL PAST, era il momento in cui si riappacificavano gli animi.
Non si sa quando sia nato questo rito, se ne è persa la memoria, certo è che è ancora vivo, anzi la sua conoscenza ha abbondantemente superato i confini di Premana. Tutti gli alpigiani concorrono ai lavori necessari alla preparazione: anche questo accomuna.
Chi vuole mangiare la minestra, il cui segreto di bontà è difficile da spiegare, prenota LA PART, ovvero cibo per quattro persone. La minestra e la carne cucinate per centinaia di persone da un severissimo capocuoco e dai suoi aiutanti, che non sono cuochi professionisti, ha dosi, modi e tempi di cottura che solo loro conoscono.
Certo che vedere le grandi caldere dove viene fatto il formaggio piene di minestra suscita sempre curiosità. Poi la lunga fila di persone che aspettano il grido A LA PRÜME, alla prima, e si incomincia a dispensare la minestra. Al grido A LA SEGONDE, alla seconda, chi ne vuole ancora può averla. I commenti benigni sono l’unico onorario che i cuochi ricevono.
E nel pomeriggio esplode il canto. Si canta e si canta senza fermarsi i canti tipici, I TIIR, i canti dai toni altissimi che si devono sentire da una montagna all’altra. E si va avanti fino a notte fonda.
È difficile spiegare cosa è IL PAST, va vissuto nel posto dove è nato, ovvero sugli alpeggi di Premana.

Museo Etnografico di Premana






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