Data | 02-04-2019 |
Categoria | Cultura |
Fonte | Museo Etnografico di Premana |
Quest'anno il Museo Etnografico di Premana apre la stagione domenica 7 aprile, e rimarrà aperto fino a fine ottobre.
Nelle sue sale il museo racconta la vita privata, sociale, economica di una comunità di montagna che fino alla seconda guerra mondiale ha dovuto campare di ciò che il territorio offriva, e poi ha vissuto il boom economico degli articoli da taglio.
Tante le curiosità sugli abitanti, sul modo di vivere, sulle coltivazioni e quindi sulla cucina tipica. I tre costumi, dal VESTIDEL confezionato con il tessuto tipico di Premana " la mezzalana" , al COTÓON e il MORÈL, tuttora indossati in particolari occasioni.
L'allevamento nei maggenghi e negli alpeggi tra antiche regole e rivalità.
La storia di un paese che per secoli è stato un paese di frontiera, l'ultimo del Granducato di Milano, confinante con la Serenissima Repubblica di Venezia a est e i Grigioni a nord. Ma con una ricchezza scoperta più di duemila anni fa dai Celti sulle nostre montagne: la siderite, più comunemente chiamata ferro.
E la sala del ferro al museo, racconta in modo esauriente la storia del ferro a Premana, una storia che non è congelata nel passato, ma attraverso la sua evoluzione rappresenta il presente di questo paese. Spiegando anche il legame che i fabbri Premanesi emigrati a Venezia nei secoli scorsi hanno creato tra il paese sui monti e la grande Signora dei mari. Oltre che il ruolo determinante del nostro ferro alla nascita della siderurgia lombarda.
L'inventiva e la capacità dei nostri nonni nel saper ottimizzare quello che avevano a disposizione dal territorio è ciò che il visitatore impara nel museo, capendo meglio il presente e avendo spunti per immaginare il futuro.