Data | 27-09-2018 |
Categoria | Attualità |
Fonte | Redazione Territorio |
Il 6 ottobre il Rifugio Nicola ai Piani di Artavaggio festeggerà il 50° anniversario.
Questo rifugio, dall'inconfondibile forma a doppia piramide, è dedicato a Nicola Esposito, barziese, che a cavallo delle due guerre costruì il rifugio "Cesare Battisti", ai piani di Alben, dedicandolo ad un eroe della prima guerra mondiale, che lo aveva affascinato moltissimo.
Negli anni 40, a causa dell'evento bellico, il Cesare Battisti venne abbattuto e, sebbene ricostruito, fu presto ceduto per la gestione diventata troppo onerosa. Per assecondare la sua passione per le montagne nel 1954 decise di accettare la gestione del vecchio Casari, nel Vallone e del Cazzaniga-Merlini ai quali si dedicò contemporaneamente, in anni nei quali non esisteva ancora la funivia e si era costretti a raggiungere i due Rifugi con lo zaino sulle spalle.
Nel 1967, a causa di un incidente presso il Rifugio Cazzaniga, Nicola muore all'improvviso, e il figlio Angelo decide di costruire un rifugio in memoria del padre. Nasce così il Rifugio Nicola, costruito nel 1968, a forma piramidale, per richiamare il Monte Sodadura che si erge maestoso ad est del Rifugio.
La gestione del Rifugio Nicola è ormai giunta alla terza generazione, con Walter, figlio di Angelo e grande appassionato di montagna, che si impegna per dare a tutti i suoi frequentatori vasta scelta nel menù, qualità, ospitalità e un sorriso per tutti.