Data | 03-03-2018 |
Categoria | Cultura |
Fonte | Immagine Valsasssina |
Grignotto, la mascotte della Valsassina, nata nel 1981 dalla matita di Paolo Cagnotto, compie 37 anni. L’allora assessore al turismo del Comune di Introbio, Memi Mascheri, chiese all’autore di disegnare un marchio, un simbolo per contraddistinguere il programma estivo dell’anno.
L’idea era quella di inventare un personaggio antropomorfo in stile cartoon dell’animale “simbolo”, presente sia nello stemma storico del Comune di Introbio, sia in quello della Valsassina (che coincidono), mutuato dagli stemmi presenti già negli Statuti Valsassinesi del XIII secolo. Il leoncino da rampante diventa arrampicatore, in forma moderna e con tanto di zaino da montagna.
E' la primavera del 1981 quando i primi lenocini prendono forma, dopo vari tentativi, la versione definitiva è pronta per l'estate. Negli anni successivi il leoncino cerca sempre di personalizzare le proprie “uscite” anche in tenuta da sci, in vespa, con auricolare per la musica, con la canna da pesca, con coltello e forchetta… Nel 1985 il concorso promozionale per dare un nome alla mascotte, coinvolgendo scuole, Istituzioni ed eventi vari.
Una volta raccolte le schede con le proposte, la scelta ricade sul nome “Grignotto” con il richiamo al gruppo delle Grigne, con una preferenza di pochi voti rispetto a “Rampo”, incrocio fra Rambo e il cane Lampo di Pinocchio. Dopo un impiego importante dell’iconografia “Mascotte più Marchio” degli anni ’80, Grignotto se ne sta tranquillo in Valsassina e, dopo alcune apparizioni sporadiche ma di qualità, in vista del suo trentasettesimo compleanno, è diventato il narratore di un volume di racconti natalizi per bambini e il testimonial del calendario web del 2017.