Antiche vie di comunicazione in Valsassina
| Data | 27-06-2018 |
| Categoria | Cultura |
| Fonte | Museo Etnografico di Premana |
Reperti antichissimi dimostrano che le nostre montagne sono state attraversate dall'uomo fin da tempi lontani.
Possiamo immaginare eserciti, soldati, mercenari, commercianti, lavoratori, disertori e banditi transitare sulle rotte da Milano verso il nord Europa e viceversa.
Ma i resti di antiche strade si fanno scorgere ancora ai nostri giorni con tutta la loro storia senza dover usare la fantasia, basta ripercorrerle.
La direzione uscendo da Lecco era risalire la Valsassina e la strada che da Introbio portava in Val Biandino, scollinava presso l'attuale Rifugio Santa Rita verso la Valvarrone e proseguiva in Val Gerola è nota come la
Via Gentium.
La più antica, utilizzata dai Romani, acquistò maggior importanza grazie alla presenza delle miniere di ferro in Alta Valvarrone. Questo tratto veniva utilizzato anche da chi si recava in Valtorta, dal quattordicesimo secolo dominio della Repubblica di Venezia.
Un pezzo di Via Gentium ben conservata si può notare nel tratto che dal Rifugio Santa Rita alla Bocchetta di Trona
attraversa la zona detta Tempestade, nome che si riferisce ai massi enormi presenti e che sembrano il frutto di una grandinata di sassi.
Un' altra strada storica che doveva essere molto frequentata era la Taceno
- Premana
- miniere del Varrone.
Grazie all'Imperatrice d'Austria Maria Teresa dal 1750 la strada fu migliorata, fu allargato il sentiero esistente, si appianarono le pendenze tramite la costruzione di numerosi tornanti e furono costruiti i ponti sul torrente Varrone.
Riaffiora ogni tanto la vie dol Carla via del carro, ovvero la ragnatela di mulattiere seguite dai muli carichi di ferro che dalla costa di Laghitt - Piz d'Alben scendevano al torrente Varrone ove si trovavano i forni fusori e le fucine.
Oggi questi percorsi sono proposte per trekking in mezzo ad una natura incontaminata, suoni, profumi e sapori, ed una storia millenaria che ha lasciato le sue tracce.
Museo Etnografico di Premana
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