Nome | Abete bianco |
Nome Latino | Abies alba |
Famiglia | Pinaceae |
Periodo di Fioritura | Aprile - Maggio |
Gruppo Vegetale | Alberi |
PORTAMENTO
Può arrivare a 60 metri di altezza, risultando quindi più alto tendenzialmente dell'abete rosso. Il fusto è dritto e può arrivare a tre metri di diametro. Nelle piante adulte, in cima, si forma un generale appiattimento nella chioma, detto “nido di cicogna”.
CORTECCIA
Gli esemplari medio-giovani di abete bianco hanno per l'appunto una corteccia liscia colorata bianca-argentea, che in età adulta diventa rugosa e grigiastra/nera.
FOGLIE
Persistenti e formate da aghi appiattiti, disposti a pettine. Sui rametti è possibile riscontrare la presenza di sottili peli di colore bruno chiaro.
FIORI
Fiorisce a maggio con gli sporofilli. A quelli di sesso maschile si deve la formazione del polline, a quelli femminili la formazione degli ovuli in coni (pigne).
FRUTTI
Vengono prodotte le pigne, mentre la produzione dei semi è tardiva, se in bosco avviene dopo i cinquant'anni. Dai semi si ricava l'olio d'abete che trova vari impieghi.
AMBIENTE
L'abete bianco è adatto alla montagna potendo sopportare temperature basse, ombra e condizioni atmosferiche tempestose. Necessita di umidità. Predilige altitudini tra i 900 e i 1800 metri. In Italia è più frequente nelle Alpi Orientali, Liguri e Marittime.
CURIOSITÀ
Anche dalla corteccia dell'abete bianco è possibile estrarre la trementina. Soprattutto in Toscana i frati ricavano dall'abete bianco anche un liquore, chiamato “lacrima di abeto” o “gemma di abeto”.