Nome | Abete rosso |
Nome Latino | Picea abies |
Famiglia | Pinaceae |
Periodo di Fioritura | Aprile-maggio |
Gruppo Vegetale | Alberi |
PORTAMENTO
Ha tronco dritto e può essere alto fino a quaranta metri. Specie polimorfica, cambia d'aspetto in base all'altitudine, presentando una chioma più o meno stretta (più stretta in alta montagna).
CORTECCIA
L'abete rosso prende il nome per l'appunto dal colore della sua corteccia, che è rossastra e sottile quando la pianta è mediamente giovane: con l'età tende a divenire più grigiastra.
FOGLIE
La pianta presenta aghi di lunghezza media di due centrimetri e mezzo, disposti orizzontalmente intorno ai rami.
FIORI
I fiori, detti sporofilli, maturano ad aprile e si dividono in macrosporofilli (i fiori femminili) e microsporofilli (i fiori maschili). Quelli fiori femminili, dopo l'impollinazione, danno origine alle pigne.
FRUTTI
Le pigne (o strobili) pendono cilindriche, larghe fino a 4 centrimetri e lunghe fino a 20. Fruttificavano tardivamente, dopo i vent'anni.
AMBIENTE
In Italia è presente spontaneamente sulle Alpi. L'abete rosso è più sviluppato nelle Alpi centrali e orientali, favorito dal clima. Trova condizioni ideali tra i 1200 e i 1800 metri di altitudine.
CURIOSITÀ
L'abete rosso, detto anche “peccio,” è una delle piante più longeve al mondo. Dalla distillazione della resina dell'abete rosso si ricava la trementina. Si distingue dall'abete bianco per gli aghi, la corteccia, le pigne e i rami.