Nome Latino | Muscardinus avellanarius |
Famiglia | Mammiferi |
È tra i più piccoli della famiglia dei gliridi, pesa dai 15 ai 30 grammi e raggiunge i 14 cm di lunghezza. Ha una coda folta e pelo di colore arancione fulvo o castano chiaro sul dorso, orecchie grandi, occhi scuri e lunghe vibrisse. È un animale notturno, esce dal nido di notte e si sposta tra gli arbusti utilizzando la coda per bilanciarsi. Si nutre di ghiande, soprattutto nocciole, germogli, semi e bacche ma anche uova. Passa il giorno nel nido, nascosto tra i rami bassi o in cavità del suolo, dove rimane a dormire per la maggior parte del giorno. Il nido è di solito costituito da erbe intrecciate, foglie e strisce di corteccia e imbottito di muschio, ma anche le cassette nido vengono usate. Il moscardino va in letargo e trascorre l’inverno dormendo, sopravvivendo grazie alle riserve di cibo accumulate nell'organismo durante l’autunno.
HABITAT
Il moscardino è una specie legata alla presenza di boschi di latifoglie o boschi misti, con fitto sottobosco arbustivo e ricco di specie che producono bacche e noci (noccioli, biancospini, castagni). È diffuso in Europa e in Italia. In Lombardia è presente soprattutto in montagna e in collina, mentre in pianura è diventato raro a causa della scomparsa o del degrado dei boschi e rimane localizzato principalmente nei boschi in prossimità dei fi umi. Presente soprattutto nei castagneti e nei boschi umidi, non è facile da osservare per via delle abitudini notturne. Il moscardino ha bisogno di una gran quantità di specie di alberi e arbusti e frequenta solo boschi ricchi di specie diverse: la sua presenza è indice di una buona qualità ecologica dei boschi.
Mammifero presente anche in altri ambienti e zone limitrofe. Testo e foto gentilmente concessi da Parco Adda Nord